TORRE ANNUNZIATA - Ultimamente si parla molto del gioco pericoloso dal nome Blue Whale, nato in Russia nel
2015. Una serie di 50 sfide, che si concludono con un tragico epilogo,
togliersi la vita lanciandosi nel vuoto.
I partecipanti sarebbero tutti
adolescenti che vivono gravi disagi sociali, emarginati che cercano sostegno in
rete, che si affidano a una specie di tutor, che li guida in questo percorso
della morte. Questa moda è arrivata anche in Campania.
Una
segnalazione arriva direttamente alla Procura di Torre Annunziata, per un presunto caso di Blue Whale. Un 16enne, originario del comune oplontino, dopo aver visto il servizio a Le Iene ne era rimasto
molto colpito, così aveva deciso di cercare informazioni online per
partecipare. A segnalare il pericolo sono stati alcuni suoi amici, che hanno
avvertito i nonni a cui il giovane è stato affidato dopo la separazione dei
genitori.
Il ragazzo di Torre Annunziata
si è confidato con alcuni compagni di scuola, a cui aveva detto di aver voluto
iniziare il gioco. Da qui è partito l’allarme, che è arrivato direttamente alla
Procura, che ha voluto aprire un fascicolo per istigazione al suicidio contro
ignoti. In queste ore il 16enne è stato ascoltato dagli inquirenti, a cui ha
raccontato le sue intenzioni. Saranno ascoltati anche gli amici del ragazzo,
che daranno la loro testimonianza. Poi si provvederà ad analizzare il computer
del giovane, per comprendere come abbia fatto a partecipare e soprattutto chi
sia il tutor, che aveva cominciato a seguirlo.
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